Madoff, morto in carcere il finanziere che organizzò la più grande truffa della storia

Madoff, morto in carcere il finanziere che organizzò la più grande truffa della storia
Bernie Madoff, l'architetto della più grande truffa finanziaria della storia, è morto a 82 anni nel centro di assistenza carceraria federale a Butner, in North...

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Bernie Madoff, l'architetto della più grande truffa finanziaria della storia, è morto a 82 anni nel centro di assistenza carceraria federale a Butner, in North Carolina, dove era in cura per una malattia renale terminale. Madoff stava scontando una pena di 150 anni per aver truffato i suoi clienti causando un ammanco pari a circa 65 miliardi di dollari. Sarebbe morto per cause naturali, secondo quanto riporta AP. L'ex banchiere era stato arrestato l'11 dicembre 2008, dopo che i suoi due figli lo avevano consegnato alla polizia. Si è dichiarato colpevole nel 2009 per un piano che secondo gli investigatori era iniziato nei primi anni '70 e che era riuscito a truffare fino a 37.000 persone in 136 Paesi in quattro decenni.



Da gestore della sua azienda, la Bernard L. Madoff Investment Securities, e diventato poi chairman del mercato azionario del Nasdaq, Madoff era diventato negli anni un personaggio molto in vista nell'alta finanza statunitense, tanto da annoverare tra i sui clienti celebrità come il regista Steven Spielberg, l'attore Kevin Bacon, l'ex proprietario dei New York Mets Fred Wilpon e il premio Nobel per la pace Elie Weisel.

Madoff depositava i fondi degli investitori in un conto bancario Chase, pagando i nuovi clienti con i fondi dei clienti precedenti, in un classico schema piramidale, e fornendo ai suoi clienti una dichiarazione falsificata sui conti. Il banchiere in molti casi non eseguì nemmeno un investimento per i suoi clienti e si limitava a versare l'ammontare degli interessi che questi si aspettavano grazie al capitale dei nuovi clienti. Il sistema saltò nel momento in cui i rimborsi richiesti superarono i nuovi investimenti.

"Ha rubato ai ricchi. Ha rubato ai poveri. Ha rubato nel mezzo. Non aveva valori - disse al giudice in occasione della sentenza l'ex investitore Tom Fitzmaurice - Ha ingannato le sue vittime con i loro soldi in modo che lui e sua moglie potessero vivere una vita di lusso oltre ogni immaginazione." "Deve essere chiaro il messaggio che i crimini del signor Madoff sono stati straordinariamente malvagi e che questo tipo di manipolazione irresponsabile del sistema non è semplicemente un crimine finanziario incruento che avviene solo sulla carta, ma è invece uno che prende un numero incredibile di persone ", affermò il giudice che lo condannò alla massima pena prevista, Denny Chin.


Il caso Madoff rappresentò anche un grave fallimento per le attività di controllo, con la SEC che a partire dall'inizio '90 investigò più volte la Bernard Madoff Investment Securities senza rilevare gravi violazioni. Una successiva indagine dell'ispettore generale dell'agenzia, H. David Kotz, rilevò invece che il personale della SEC decise di prendere per vero tutto quello che Madoff diceva loro ogni volta che gli chiedevano conto di qualche operazione. "Quando Madoff forniva risposte evasive o contraddittorie a domande importanti nella testimonianza, hanno semplicemente accettato come plausibili le sue spiegazioni", scrisse Kotz. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero