Morto Lee Iacocca, leggendario capo di Ford e Chrysler: «Se trovi un'auto migliore comprala»

Lee Iacocca, addio alla leggenda dell'auto: «Se trovi un'auto migliore comprala»
Lido Anthony Iacocca, leggenda dell'industria automobilistica americana conosciuto col nome di Lee, è morto all'età di 94 anni. Figlio di immigrai italiani,...

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Lido Anthony Iacocca, leggenda dell'industria automobilistica americana conosciuto col nome di Lee, è morto all'età di 94 anni. Figlio di immigrai italiani, per decenni è stato l'uomo più potente di Detroit, capitale dell'auto Usa: presidente di Ford alla fine degli anni '70 e negli anni '80 amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione della Chrysler, che salvò dalla bancarotta. 


Il suo nome è legato ad alcuni modelli di auto iconici come la Ford Mustang, di cui viene considerato il padre. E fu sempre lui a lanciare all'inizio degli anni '80 la K-car platform che rilanciò la Chrysler sull'orlo della bancarotta, facendo uscire sul mercato anche i primi monovolume e minivan.

Negli ultimi anni della sua carriera alla Chrysler si è dedicato molto anche alla beneficenza, contribuendo al restauro
della Statua della Libertà e alla riqualificazione di Ellis Island, l'isola nella baia di Manhattan al cui porto
attraccavano le navi di immigrati provenienti dall'Europa, come quella che aveva portato negli Usa i suoi genitori, originari di San Marco dei Cavoti in provincia di Benevento.

Lee nacque ad Allentown, in Pennsylvania, nella regione delle acciaierie dove i genitori aprirono un ristorante. Iacocca iniziò poi a lavorate alla Ford Motor Company nel 1946. Nel 1970 divenne presidente della casa automobilistica ma nel 1978 fu licenziato dallo stesso Henry Ford Jr. Lui stesso ha raccontato come visse quel licenziamento nella biografica del 1984: «La mia vita è iniziata da figlio di immigrati e con il mio lavoro sono arrivato alla presidenza della Ford Motor Company. Quando sono finalmente arrivato mi sentivo in cima al mondo. Ma poi il fato mi disse: "Aspetta, non abbiamo ancora finito con te, ora capirai come ci si sente ad essere buttato giù dall'Everest"».

Iacocca atterrò poi alla guida dell'altra grande casa automobilistica americana, la Chrysler Corp. di cui divenne numero uno nel 1979. In questo ruolo riuscì a ottenere dal Congresso l'autorizzazione a un bailout da 1,5 miliardi di dollari per salvare la compagnia. Un prestito che la Chrysler poi ripagò in anticipo rispetto ai tempi stabiliti.

Iacocca divenne noto anche al grande pubblico, soprattutto grazie ad una serie di pubblicità della Chrysler in cui pronunciava la frase diventata famosa: «if you can find a better car, buy it.».


«Ha giocato un ruolo storico nel condurre Chrysler durante una crisi e farne una vera forza competitiva - ha commentato Fca, a cui fa capo Chrysler -. Era uno dei grandi leader della nostra società e di tutta l'industria dell'auto. Lee ci ha consegnato un modo di pensare che continua a guidarci oggi, basato sul duro lavoro, la dedizione e la grinta».
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Il Messaggero