Jobs Act, ipotesi assegno sociale per chi è sotto i mille eurossegno sociale per chi è sotto i mille euro

Jobs Act, ipotesi assegno sociale per chi è sotto i mille eurossegno sociale per chi è sotto i mille euro
Ci hanno provato senza risultato almeno 5 governi. L’ultimo in ordine di tempo l’esecutivo Letta, costretto ad una precipitosa e dolorosa marcia indietro per via delle...

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Ci hanno provato senza risultato almeno 5 governi. L’ultimo in ordine di tempo l’esecutivo Letta, costretto ad una precipitosa e dolorosa marcia indietro per via delle ristrettezze di bilancio. Ora Palazzo Chigi prova a riaprire il cantiere del reddito minimo per i poveri attraverso la delega sul lavoro che sarà discussa in Parlamento da settembre e che dovrà condurre in porto, entro il 2015, il Jobs act. In realtà, le disposizioni della delega si limitano ad indicare la «eventuale introduzione, dopo la fruizione dell’Aspi, di una prestazione in favore dei lavoratori in disoccupazione involontaria che presentino valori ridotti Isee». Il che vuol dire, carte alla mano, che solo coloro che hanno perso il diritto all’Aspi e sono poveri potrebbero ottenere un sussidio. Coloro che non sono mai riusciti, per motivi diversi, a trovare un’occupazione che facesse loro maturare il diritto all’Aspi(e cioè del sussidio alla disoccupazione voluto dall'ex-ministro del welfare, Elsa Fornero), ne sarebbero esclusi e con loro anche le loro famiglie.






NON SOLO DISOCCUPATI

Questa impostazione restrittiva, però, non piace affatto ad una larga fetta del Pd che già in questa legislatura aveva tentato di assicurare un assegno in favore dei circa 5 milioni di individui che si trovano in situazione di povertà. Vale a dire persone e nuclei familiari con una capacità di spesa inferiore a mille euro al mese...



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