Lavoro, Catalfo: "Revisione ammortizzatori sociali pronta tra due mesi"

Lavoro, Catalfo: "Revisione ammortizzatori sociali pronta tra due mesi"
(Teleborsa) - I tempi di revisione dei sistemi di ammortizzatori sociali per imprese e lavoratori non sono lunghi e verrà completata nel giro di un paio di mesi. Ad annunciarlo...

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(Teleborsa) - I tempi di revisione dei sistemi di ammortizzatori sociali per imprese e lavoratori non sono lunghi e verrà completata nel giro di un paio di mesi. Ad annunciarlo è il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo ai microfoni di Radio Anch'io, su Radio 1 Rai.


"La revisione degli ammortizzatori – ha spiegato Catalfo – è un provvedimento collegato anche alla Nadef, sicuramente un tema importante per cui non ci sono tempi lunghi. Stiamo lavorando sul documento dal punto di vista tecnico, per vedere la sostenibilità, credo che in un paio di mesi dovremmo arrivare al risultato finale. Nel corso della pandemia era necessario fare un approfondimento su tutti gli strumenti di integrazione salariale, parliamo della Cassa integrazione, abbiamo dovuto finanziarla su aziende non coperte, quello che hanno da 1 a 5 dipendenti".

Nel dettaglio – ha evidenziato il Ministro – "la prima tappa che si propone la riforma è assicurare un sistema che sia universale e differenziato, che copra tutti e venga differenziato a seconda della dimensione dell'azienda. Oggi abbiamo tutta una serie di casse integrazioni e strumenti che vengono di volta in vola immessi, l'intenzione – ha concluso Catalfo – è di creare un unico strumento".

Dopo la battuta d'arresto di ieri sulle trattative, il Ministro è intervenuto anche sul tema dei negoziati sul contratto dei metalmeccanici. "Il rinnovo come sapete è lasciato alle parti, io credo – ha sottolineato Catalfo – che sia importante non fermarsi in Italia rispetto al rinnovo dei contratti, rispetto a quello che ha colpito l'Italia negli ultimi decenni che è la stagnazione salariale". Proprio per questo – ha aggiunto – "nella Nadef parlo della qualità del lavoro e di proposte quali la detassazione degli incrementi salariali: per dare una spinta e perché si rinnovino contratti in Italia che non si rinnovano da troppo tempo".


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Il Messaggero