Lavoro, Boccia: "Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo accelerare"

Lavoro, Boccia: "Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo accelerare"
(Teleborsa) - Da una parte un'Italia a rischio povertà, con una persona su quattro in questa condizione, dall'altra un mercato del lavoro che mostra segnali di miglioramento, con...

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(Teleborsa) - Da una parte un'Italia a rischio povertà, con una persona su quattro in questa condizione, dall'altra un mercato del lavoro che mostra segnali di miglioramento, con il tasso di occupazione che nel 2017 salito al 58%, il livello più alto dal 2009.


"Siamo sulla strada giusta, dobbiamo accelerare". Con queste parole il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha commentato il dati diffusi dall'Istat che vedono la disoccupazione media nel 2017 in calo dall'11,7% del 2016 all'11,2%. "Il Nord cresce ma cresce meno degli altri Paesi europei, quindi dobbiamo crescere ancora di più e il Sud va accompagnato in una stagione di investimenti e di occupazione. E' la grande sfida del Paese", ha detto ancora Boccia durante e del convegno inaugurale della 41esima edizione della Mostra Covegno Expocomfort a Rho Fieramilano.

Di diverso avviso, Federconsumatori che parla di notizie senz'altro positive, ma che vanno lette con attenzione. È importante notare, infatti, come l'incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato sia scesa drasticamente nel corso degli anni, passando dal 16,1% del 2015 al 10,6% nel 2017. Questo rende ancora più evidente una tendenza che evidenziamo da tempo: cioè che la crescita interessa soprattutto i lavoratori a termine ed i precari. Altro campanello di allarme riguarda le disparità tra il Nord, Centro e Sud: la disoccupazione al Sud, infatti, risulta pari a tre volte quella del Nord (19,4% nel Sud contro 6,9% nel Nord).

L'agricoltura è l'unico settore che fa segnare un calo nelle ore lavorate (-1,2%) a causa del clima impazzito che ha avuto effetti devastanti nelle campagne con una storica siccità su cui si sono abbattuti violenti nubifragi a macchia di leopardo, per danni stimati nei campi superiori ai 2 miliardi di euro nel 2017. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti, divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat sul lavoro.








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Il Messaggero