Lamborghini vale «quasi 10 miliardi di euro» e potrebbe finalmente sbarcare in Borsa sulla scia di quanto hanno già fatto Ferrari e Aston Martin. Lo...
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L'offerta, secondo gli analisti, semplificherebbe la «struttura bizantina del Gruppo Volkswagen, che possiede 12 marchi automobilistici» e «negli ultimi tempi, ha dimostrato di essere soggetta a tensioni» tra soci piuttosto disomogenei: la famiglia Porsche-Piech, il Lander della Bassa Sassonia e il Fondo Sovrano del Qatar.
Determinante per l'aumento di valore di Lamborghini il Suv Urus, che la sta aiutando a «raggiungere Ferrari» nelle vendite, salite nel 2018 del 51% a 5.750 unità, grazie anche ai 1.700 Suv consegnati. C'è poi la nuova Aventador e nel 2020 arriverà una ibrida, che potrebbe portare i margini fino a «oltre il 30% dei ricavi».
Al pari di Ducati, Lamborghini è di proprietà di Audi, a sua volta controllata da Volkswagen. Al momento però il Gruppo afferma di non aver preso decisioni su «eventuali cambiamenti di struttura». Una cosa è certa, con la recente scomparsa di Ferdinand Piech, più incline ad acquistare che a vendere, qualcosa potrebbe cambiare nelle strategie di Wolfsburg. La quotazione è stato un vero e proprio toccasana per Ferrari, che oggi vale più del doppio rispetto ai 60 euro del debutto a Wall Street nell'ottobre 2015. Non è andata altrettanto bene invece ad Aston Martin, che ha perso il 70% dal la quotazione nello scorso mese di ottobre.
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Il Messaggero