(Teleborsa) - Un tribunale russo ha multato Twitter con 3,2 milioni di rubli (poco più di 35 mila euro) per non aver rimosso ciò che le autorità ritenevano essere contenuti...
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Soltanto poche settimane fa, il 10 marzo, l'autorità russa di regolamentazione delle telecomunicazioni aveva ridotto la velocità di caricamento di Twitter per gli utenti del Paese, rendendo quindi molto più difficile caricare immagini e video. Il regolatore, Roskomnadzor, aveva accusato l'azienda americana di non essere riuscita per anni a rimuovere post sull'uso illegale di droghe, riguardanti la pornografia infantile o messaggi che spingono i minori al suicidio.
Secondo quanto riporta Foreign Policy, dal 2017 l'agenzia di regolamentazione ha chiesto a Twitter di rimuovere più di 28.000 post. La società statunitense ha per lo più rispettato le richieste, ma ha lasciato online circa 3.000 post.
Pochi mesi fa Putin ha firmato una legge che consente alla Russia di limitare le piattaforme di social media per proteggere la "sovranità digitale" del Paese e, tra le altre cose, impone multe a chi non rimuove i contenuti ritenuti proibiti dalle autorità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero