L'Italia ha un mercato finanziario piccolo. Servono più aziende quotate e tutela risparmio

L'Italia ha un mercato finanziario piccolo. Servono più aziende quotate e tutela risparmio
(Teleborsa) - Il mercato azionario italiano è piccolo per capitalizzazione e numero di società quotate. A fine 2017 erano soltanto 240 numero nettamente inferiore a quello di...

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(Teleborsa) - Il mercato azionario italiano è piccolo per capitalizzazione e numero di società quotate. A fine 2017 erano soltanto 240 numero nettamente inferiore a quello di atri paesi europei. Così il nuovo presidente CONSOB, Mario Nava, all'assemblea annuale di Milano. "Un segnale incoraggiante - ha detto - proviene dai piani individuali di risparmio".


"Il nostro mercato può fare meglio - ha aggiunto Nava - ma soffre della scarsa presenza delle grandi imprese che sono traino anche per le piccole. Pesa sia la scarsa educazione finanziaria degli imprenditori che dei cittadini che debbono ricordarsi come non ci sia investimento senza rischio".

Cosa può fare CONSOB, si è chiesto il Presidente Nava, per rilanciare la Borsa italiana? Aumentare il numero delle società quotate, tutelare sia il risparmio che gli investitori. E poi, semplificando anche la normativa e accentuando le funzioni di vigilanza dell'istituzione, mettendo al primo posto la tutela della fiducia grazie a più trasparenza e informazione.


Per ottenere questi obiettivi si rilancia la collaborazione con le altre Autorità, come la Banca d'Italia. Nava ha infine concluso rivendicando l'autonomia e l'indipendenza di CONSOB a beneficio non solo di tutti i cittadini, ma anche perché permette ai Governi e ai Parlamenti di sviluppare la propria politica economica e sociale poggiandosi su mercati finanziari più forti.

Dino Sorgonà Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero