Le cosiddette clausole di salvaguardia che le precedenti leggi di bilancio hanno lasciato in eredità ai governi che si sono succeduti negli ultimi anni prevedono che senza...
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In pratica l'aliquota ordinaria passerebbe dal 22 al 24,2 per cento e quella ridotta dal 10 all'11,5. Si tratta di incrementi che gli ultimi governi hanno previsto provvisoriamente in attesa di poter sostituire i relativi introiti con altre misure, cosa che effettivamente è avvenuta quasi sempre fino all'anno scorso (con l'eccezione dell'incremento scattato con il governo di Enrico Letta).
Il problema resta quello di dove trovare i 12,5 miliardi necessari a evitare l'aumento Iva per il solo 2019, mentre altri 19,2 miliardi serviranno per il 2020.
Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, prima di assumere l'incarico nel governo gialloverde, quando era ancora solo uno studioso di economia, si era detto favorevole a far aumentare l'Iva anche per finanziare la Flat tax.
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Il Messaggero