In Italia è "statale" un lavoratore su sette, in Svezia quasi uno su tre

In Italia è "statale" un lavoratore su sette, in Svezia quasi uno su tre
In Italia, il 14 per cento degli occupati totali sono dipendenti pubblici: dunque circa un lavoratore su sette presta la sua opera per lo Stato (nelle sue varie...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In Italia, il 14 per cento degli occupati totali sono dipendenti pubblici: dunque circa un lavoratore su sette presta la sua opera per lo Stato (nelle sue varie aricolazioni comprese Forze armate e di polizia) o per gli enti territoriali. La percentuale è tra le più basse dell'Unione europea: si trovano valori minori solo in Germania, Olanda e Lussemburgo. nella parte alta della classifica ci sono invece i meno popolosi  Paesi scandinavi (Svezia 29 per cento, Danimarca 28 e Finlandia 25) mentre la Francia si colloca a un rispettabile 22 per cento. La media europea è intorno al 16. Va naturalmente ricordato che il confronto non è sempre omogeneo perché la definizione di dipendente pubblico varia da Paese a Paese: ad esempio in Germania sostanzialmente non comprende il personale della sanità.


I dati elaborati da Eurostat si riferiscono al 2016 ma permettono anche di osservare i cambiamenti rispetto al 2000: da noi l'incidenza dei dipendenti pubblici sul totale dell'occupazione è in significativa discesa dall'inizio del secolo, quando era calcolata intorno al 16 per cento (dunque poco più di un lavoratore su sei). Naturalmente la proporzione dipende oltre che dal numero di civil servants (in Italia sono calati a circa 3 milioni) anche da quello complessivo degli occupati. Significativo è il caso della Grecia dove l'incidenza dei dipendenti pubblici è aumentata dal 2000 al 2016, arco di tempo durante il quale l'occupazione si è contratta di circa l'8 per cento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero