(Teleborsa) - L'Istat stima che a maggio 2022 l'indice destagionalizzato della produzione industriale sia diminuito dell'1,1% rispetto ad aprile, centrando le attese degli...
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L'indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,4%), mentre diminuisce per l'energia (-3,9%), i beni di consumo (-0,7%) e i beni intermedi (-0,6%).
Corretto per gli effetti di calendario, a maggio 2022 l'indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 3,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di maggio 2021). Le attese del mercato erano per un +4%, mentre il mese precedente si era registrato un +3,9%.
Incrementi rilevanti caratterizzano i beni di consumo (+7,8%) e l'energia (+3,5%); più contenuta è la crescita per i beni strumentali (+2,7%) e i beni intermedi (+1,0%).
I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali più ampi sono le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+18,0%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,4%) e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica (+13,1%). Le flessioni tendenziali maggiori si registrano nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-4,6%), nella fabbricazione di prodotti chimici (-2,8%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-0,9%). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero