(Teleborsa) - Migliora il commercio con l'estero nel mese di maggio, con il surplus commerciale in aumento di 1.981 milioni di euro (da +3.366 milioni a maggio 2018 a +5.347...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l'estero, più intensa per le esportazioni (+1,3%) che per le importazioni (+0,7%). L'aumento congiunturale dell'export è da ascrivere prevalentemente all'incremento delle vendite verso l'area Ue (+1,7%) mentre quello verso i mercati extra Ue risulta più contenuto (+0,8%).
La crescita dell'export su base annua è pari a +8,0% ed è determinata dall'aumento delle vendite registrato sia per l'area Ue (+8,1%) sia per quella extra Ue (+7,8%). Analogamente le importazioni sono in aumento (+3,4%) sia dai mercati extra Ue (+4,1%) sia dall'area Ue (+2,8%).
Su base annua, le vendite dei prodotti dell'industria farmaceutica forniscono il contributo più ampio alla marcata crescita dell'export nazionale rilevata a maggio. In particolare, quelle realizzate negli Stati Uniti, in Belgio e Germania da sole contribuiscono per oltre un punto e mezzo percentuale all'aumento tendenziale dell'export. Su base annua, al netto dell'energia, aumenta l'indice generale dei prezzi all'importazione (+0,7%).
Nel mese di maggio 2019 si stima che l'indice dei prezzi all'importazione aumenti dello 0,4% in termini congiunturali e dell'1,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero