Istat, allarme nascite: nuovo minimo storico

Istat, allarme nascite: nuovo minimo storico
(Teleborsa) - Nel 2020 i nati della popolazione residente sono 404.892, circa 15 mila in meno rispetto al 2019 (-3,6%). Lo rileva l'Istat nel Report "Natalità e fecondità della...

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(Teleborsa) - Nel 2020 i nati della popolazione residente sono 404.892, circa 15 mila in meno rispetto al 2019 (-3,6%). Lo rileva l'Istat nel Report "Natalità e fecondità della popolazione residente - anno 2020" sottolineando che "anche nel 2020 c'è un nuovo superamento, al ribasso, del record di denatalità".




Dal 2008 - si legge - le nascite sono diminuite di 171.767 unità (-29,8%). Il calo è attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (316.547 nel 2020, oltre 163 mila in meno rispetto al 2008).

La fase di calo della natalità che si è avviata nel 2008 "si ripercuote soprattutto sui primi figli (47,5% del totale dei nati): nel 2020 sono 192.142 (oltre 8 mila in meno sul 2019, pari a -4,1%; -32,5% sul 2008). Complessivamente i figli di ordine successivo al primo sono diminuiti del 27,3% nello stesso arco temporale".

Dal report emerge anche che "in un contesto di nascite decrescenti, quelle che avvengono fuori del matrimonio aumentano di oltre 32 mila unità rispetto al 2008, raggiungendo quota 145.069 nel 2020 (quasi 5 mila in più solo nell'ultimo anno). Il loro peso relativo continua a crescere (35,8% nel 2020).

L'aumento della quota dei nati fuori dal matrimonio nell'ultimo anno (+2,4 punti percentuali), superiore alla media degli ultimi dieci anni, può essere messo in relazione al dimezzarsi dei matrimoni tra il 2019 e il 2020. Le restrizioni imposte dal Covid e, in generale, il clima di crisi e fragilità, possono aver portato alcune coppie a rimandare il matrimonio a tempi migliori. Inoltre, pur avendo solo parzialmente influenzato le scelte riproduttive nel 2020 (con impatti evidenti solo a partire dal mese di novembre), la pandemia può avere in parte indotto le coppie già in attesa di un figlio a rinviare il matrimonio dopo la nascita.

Dal 2012 al 2020, inoltre, diminuiscono anche i nati con almeno un genitore straniero (quasi 19 mila in meno) che, con 88.345 unità, costituiscono il 21,8% del totale dei nati, oltre 4 mila in meno solo nell'ultimo anno.


I nati da genitori entrambi stranieri, scesi sotto i 70 mila nel 2016, arrivano per la prima volta nel 2020 sotto la soglia dei 60 mila (59.792, -20 mila in meno rispetto al 2012), anche per effetto delle dinamiche migratorie nell'ultimo decennio, e costituiscono il 14,8% del totale dei nati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero