Intesa Sanpaolo, Messina: nel 2019 l'utile crescerà ancora

Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo
«L'obiettivo del 2019 è fare crescere ulteriormente l'utile netto in un contesto di mercato molto difficile. È l'impegno che prendiamo come...

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«L'obiettivo del 2019 è fare crescere ulteriormente l'utile netto in un contesto di mercato molto difficile. È l'impegno che prendiamo come management nei confronti dei nostri azionisti». Lo ha detto Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, all'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2018, chiuso con un risultato netto superiore ai 4 miliardi di euro, il più alto dal 2007 (+6,1% rispetto al 2017).


«Abbiamo raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, quello che avevamo promesso al mercato lo abbiamo
rispettato: la crescita dei ricavi, la riduzione del costo del credito e la distribuzione di un dividendo cash di 3,4 miliardi rispettando l'impegno di un pay out all'85%», ha sottolineato Messina. «Siamo una banca solida. Siamo riusciti a ottenere i risultati in un contesto che ha visto la crescita dello spread e il rallentamento del Pil. Quando prendiamo degli impegni con i nostri azionisti cerchiamo sempre di mantenerli», ha detto il manager che ha ricordato anche come tutte le uscite di dipendenti siano avvenute volontariamente. 

«Non abbiamo allo studio fusioni in Europa», ha poi rilevato Messina, sottolineando anche che «le Fondazioni sono azionisti stabili, che garantiscono serenità al management e ci consentono di guardare alle strategie di medio periodo con grandissima serenità. Voglio ringraziare le fondazioni, ma anche gli investitori internazionali, che continuano a supportarci e i piccoli azionisti». 

Gian Maria Gros-Pietro è stato poi confermato dai soci presidente dell'istituto per il periodo 2019-2021 con il 95,7% dei voti. Confermato anche il vicepresidente Paolo Andrea Colombo. «M'impegno a corrispondere la vostra fiducia», ha detto Gros-Pietro. I soci hanno anche eletto il nuovo cda composto da 19 consiglieri, 14 della lista di maggioranza (votata dal 63,1%) e 5 di quella di minoranza (35,6%).


Il consenso raccolto in assembleadalla lista di maggioranza per il nuovo consiglio è aumentato di due punti percentuali rispetto a tre anni fa, passando dal 61 al 63,12%, nonostante il minore peso delle fondazioni (dal 23 al 17%). È aumentato quindi il consenso degli investitori internazionali. Sono stati nominati consiglieri, oltre a Gros-Pietro, Colombo e Messina, Franco Ceruti, Giovanni Gorno Tempini, Rossella Locatelli, Luciano Nebbia, Bruno Picca, Livia Pomodoro, Maria Alessandra Stefanelli, Guglielmo Weber, Daniele Zamboni, Maria Mazzarella, Anna Gatti, Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta, Maria Cristina Zoppo, Alberto Maria Pisani e Corrado Gatti. Fanno parte del Comitato per il controllo sulla gestione Mosca, Motta, Zoppo, Pisani e Corrado Gatti. 

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Il Messaggero