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Il miglior risultato netto del secondo trimestre di sempre ed il miglior primo semestre dal 2008. Sono questi i traguardi raggiunti da Intesa Sanpaolo alla fine dei primi sei mesi del 2021, secondo quanto spiegato dall'Ad del Gruppo Carlo Messina nel presentare i risultati alla comunità finanziaria.
L'ad ha aggiunto che "questi risultati ci mettono nelle condizioni di continuare ad avere successo nel futuro" e di rivedere a rialzo la previsione di utile a 4 miliardi entro fine 2021, che - ha precisato - si basa su un "approccio conservativo". Per il 2022, invece, il risultato netto di 5 miliardi "è il livello minimo".
Messina ha ricordato che presto arriverà nuovo piano, con cui si punta a "creare le condizioni per rafforzare la redditività del futuro", ed ha precisato "non gestisco Intesa Sanpaolo con una visione di breve, ma con una visione di medio-lungo termine".
Grazie alla solidità patrimoniale e alla redditività - ha affermato - Intesa è "una delle banche maggiormente in grado di pagare dividendi sostenibili", una "macchina per risultati che non può essere fermata".
Il numero uno del gruppo ha voluto richiamare anche l'esito degli stress test condotti dall'EBA, affermando che confermano che ISP "è una banca a bassissimo rischio anche in uno scenario avverso per l'Italia". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero