(Teleborsa) - Assunzioni in crescita. Nel dato dell'INPS, riferito ai soli datori di lavoro privato, i contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e...
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Meno cessazioni di contratti in somministrazione, rispetto allo scorso anno, mentre aumentano quelle di rapporti con contratto intermittente, stagionale e in apprendistato. Da gennaio-aprile, secondo l'aggiornamento, sono stati incentivati ben 41.463 rapporti di lavoro con contratti di lavoro per giovani a tempo indeterminato. Importante la misurazione delle variazioni tendenziali delle posizioni di lavoro: nel corso degli ultimi dodici mesi si è registrata una inversione di tendenza, fra l'andamento dei rapporti di lavoro a tempo determinato e quello a tempo indeterminato.
Importante il focus riguardo il lavoro occasionale, l'importo medio mensile lordo per gli impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale in media risulta pari a 224 euro, l'importo invece ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia, risulta pari a 221 euro. Mentre si è analizzato anche il dato riguardante i trattamenti di cassa integrazione, con le ore autorizzate a maggio 2019 di 8,6 milioni.
Il numero di ore è drasticamente aumentato rispetto alle 10,8 milioni nel mese di maggio 2018, maggiormente nel settore edilizio. Molti anche gli interventi in deroga, pari a circa 31mila ore autorizzate a maggio 2019, incrementandosi del 95,3% se raffrontati con maggio 2018.
Novità in materia di integrazioni salariali sia per le aziende che per i lavoratori: per le aziende verrà introdotto un nuovo concetto di unità produttiva, si avrà una modifica della durata delle prestazioni, che non potrà superare i 24 mesi nel quinquennio mobile per i trattamenti Ordinari e Straordinari, mentre nel settore edile massimo di 30 mesi. Per i lavoratori, invece, nella platea dei beneficiari vengono inclusi anche gli apprendisti con contratto di apprendistato e verrà introdotto del requisito soggettivo dell'anzianità di effettivo lavoro, cioè quando sarà presentata la domanda, in quella darà il lavoratore deve aver maturato un'anzianità di almeno di 90 giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero