INPS, dipendenti settore privato cresciuti a 15,7 milioni nel 2018

INPS, dipendenti settore privato cresciuti a 15,7 milioni nel 2018
(Teleborsa) - Nel 2018 i dipendenti del settore privato erano 15,7 milioni, pari ad un aumento del 2,6% rispetto al 2017. E' quanto emerge dalle tabelle aggiornate dell'INPS. ...

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(Teleborsa) - Nel 2018 i dipendenti del settore privato erano 15,7 milioni, pari ad un aumento del 2,6% rispetto al 2017. E' quanto emerge dalle tabelle aggiornate dell'INPS.


La distribuzione per qualifica evidenzia una maggioranza di operai pari a 8,7 milioni, rappresentativi del 55,6% del totale, contro il 36,6% degli impiegati, il 3,8% degli apprendisti, il 3% dei quadri e lo 0,8% dei dirigenti. La categoria che è cresciuta di più è quella degli apprendisti (+15,1%), grazie alle agevolazioni contributive previste per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato effettuate nel 2016.

Rispetto al genere, i lavoratori maschi rappresentano la maggioranza dei lavoratori del settore privato pari al 57,5% della distribuzione totale.

La retribuzione media si attesta a 21.530 euro per circa 243 giornate retribuite. Questa però risulta molto differenziata sia per età che per genere. In particolare aumenta al crescere dell'età, almeno fino alla classe 55 – 59, ed è costantemente più alta per il genere maschile (24.759 euro contro 17.156 euro per le donne). Il differenziale retributivo per età è strettamente connesso alla presenza di lavoro stagionale o a termine, rilevante soprattutto nelle classi di età più giovani, mentre quello per età sembra più correlato alla maggiore presenza di lavoro part time tra le donne.

Rispetto alla tipologia contrattuale si evidenzia che il numero di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è pari a 11,5 milioni di lavoratori, corrispondenti a più del 73,5% del totale, in leggero aumento rispetto al 2017 (+1,2%), con una retribuzione media annua di euro 25.845 e 277 giornate medie retribuite.

La distribuzione geografica segnala che quasi un terzo dei lavoratori dipendenti (31,9%) lavora nelle regioni del Nord-ovest. Segue il Nord-est con il 23,8%, il Centro (21%), il Sud (16,4%) e le Isole (6,8%), solo lo 0,1% lavora all'estero.

(Foto: Fancy Crave on Unsplash) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero