Inflazione: Istat conferma frenata a febbraio, ma carrello spesa più caro

Inflazione: Istat conferma frenata a febbraio, ma carrello spesa più caro
(Teleborsa) - Ristagna l'inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari formulate dall'Istat, nel mese di febbraio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera...

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(Teleborsa) - Ristagna l'inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari formulate dall'Istat, nel mese di febbraio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento dello 0,4% su base annua (da +0,5% del mese precedente).


La lieve decelerazione dell'inflazione è imputabile prevalentemente alla dinamica dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (che passa da +3,2% a +1,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,6% a +1,5%) e, in misura minore, dei Tabacchi (da +2,9% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +0,8% a +0,2%); tali andamenti sono stati solo in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentati lavorati (da +0,6% a +1,1%) e dal ridursi dell'ampiezza della flessione dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (da -5,2% a -2,8%).


PIU' CARO CARRELLO SPESA - I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano in misura contenuta (da +0,6% di gennaio a +0,7%) mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto rallentano (da +1,3% a +1,0%), registrando però in entrambi i casi una crescita più sostenuta di quella riferita all'intero paniere.

Si legge nel commento: "Sono le componenti più volatili (Beni energetici non regolamentati e Beni alimentari non lavorati cui si aggiungono i Servizi relativi ai trasporti) a spiegare la lieve decelerazione registrata a febbraio dall'inflazione, che quindi si conferma debole. La crescita dei prezzi della componente di fondo è infatti doppia di quella riferita all'intero paniere, mentre i Beni energetici regolamentati, che registrano per l'ottavo mese consecutivo una flessione tendenziale ampia, si confermano come la componente merceologica che contribuisce di più a frenare l'inflazione nel nostro paese". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero