(Teleborsa) - In controtendenza rispetto al crollo generale, vola la produzione alimentare che fa registrare un balzo del 2,7% rispetto allo scorso anno grazie alle festività di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ALIMENTARE SETTORE TRAINANTE DEL PAESE - "Con un +2,7% sul novembre 2017 e un +1,5% progressivo del settore sugli undici mesi rispetto al gennaio-novembre 2017, l'industria alimentare si conferma un settore in crescita e distante dai trend del totale industria che, invece, hanno registrato un pesante -2,6% rispetto al novembre del 2017 e una perdita di mezzo punto, flettendo repentinamente dal +1,7% dei 10 mesi al +1,2% degli 11 mesi", esprime soddisfazione Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare che però mostra preoccupazione per il quadro generale:
"Nonostante i numeri positivi del settore alimentare, la tendenza del totale industria non può che preoccuparci", questo il commento di Vacondio che aggiunge: "Per scongiurare il rischio recessione e far sì che i numeri negativi restino un caso isolato è necessario un aiuto politico, tanto nell'export quanto nei consumi interni. Per questo ribadiamo più che mai la nostra contrarietà all'ipotesi di un aumento IVA nel 2020, che non farebbe altro che aumentare la disuguaglianza del Paese e demolire i consumi interni" Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero