(Teleborsa) - La Commissione europea ha approvato un meccanismo di garanzia sui prestiti da 10 miliardi di euro predisposto dall'Italia per sostenere le imprese di vari settori...
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Sarà gestito dalla società pubblica Servizi Assicurativi del Commercio Estero, SACE e i beneficiari avranno diritto di ricevere nuovi prestiti, leasing finanziari, e prodotti di factoring pro solvendo. Prestiti e prodotti finanziari assimilati saranno coperti da una garanzia statale compresa tra il 70% e il 90% del capitale del prestito, a seconda delle dimensioni e del fatturato delle imprese. Bruxelles ricorda che l'importo massimo del prestito per beneficiario che può essere coperto dalla garanzia statale è pari al 15 % del fatturato annuo totale medio del beneficiario in un periodo di tempo predefinito; oppure al 50 % dei costi energetici sostenuti dall'impresa in un periodo di 12 mesi. La Commissione ritiene che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi.
L'ABI - si legge in una nota - "ha tempestivamente diffuso una circolare agli Associati nella quale si comunica che la Commissione Europea ha appena approvato le misure di garanzie gestite dalla Sace, per sostenere le imprese colpite dalla crisi Russo-Ucraina, di cui all'art. 15 del "DL Aiuti", nell'ambito di quanto previsto dal Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, adottato il 23 marzo 2022. Nei giorni scorsi il Presidente dell'ABI, Antonio Patuelli, e il Direttore generale, Giovanni Sabatini, avevano sollecitato le Istituzioni, europee e italiane, per una tempestiva autorizzazione.
Con l'autorizzazione della Commissione europea diventano così pienamente operative le garanzie previste dall'art. 15 del "DL Aiuti".
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Il Messaggero