(Teleborsa) - Anche i sindacati dicono sì all'accordo faticosamente trovato sul futuro dell'Ilva per evitare i licenziamenti e riassorbire gli esuberi. L'intesa è stata siglata...
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La coesione è arrivata al termine di estenuanti trattative, andate avanti ad oltranza tutta la notte e proseguite stamattina 6 settembre con l'ultimo round al tavolo del MISE. Il Ministro Di Maio ha sottolineato "si è cercato di raggiungere il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili".
Niente esuberi e 250 milioni per esodi incentivati - A quanto si apprende l'accordo prevede da subito l'assunzione di 10.700 lavoratori e nessun esubero, elemento questo su cui i sindacati avevano dichiarato di non poter fare dietrofront. L'azienda ha anche assicurato che tutti i lavoratori Ilva saranno gradualmente riassorbiti da ArcelorMittal con l'articolo 18 e sono stati stanziati 250 milioni per esodi incentivati.
Soddisfatto per l'esito delle trattative il Premier Giuseppe Conte, il quale ha affermato che Di Maio "ha fatto un lavoro veramente egregio", aggiungendo che annullare la gara che ha assegnato l'Ilva ad ArcelorMittal non sarebbe stato affatto semplice.
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Il Messaggero