Il palladio è ai massimi di sempre: una tempesta perfetta ne stimola la carenza

Il palladio è ai massimi di sempre: una tempesta perfetta ne stimola la carenza
(Teleborsa) - Il prezzo del palladio ha raggiunto i massimi di sempre - sopra i 2.883 dollari per oncia - sulle aspettative che la ripartenza del settore automotive post-pandemia...

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(Teleborsa) - Il prezzo del palladio ha raggiunto i massimi di sempre - sopra i 2.883 dollari per oncia - sulle aspettative che la ripartenza del settore automotive post-pandemia potrebbe causare una carenza nell'offerta, in un trend simile a quello sperimentato dal comparto dei semiconduttori a partire dall'ultima parte del 2020. Il prezzo del palladio, un minerale che viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel, è in aumento di oltre il 4% nelle ultime 24 ore e ha superato il record precedente realizzato a febbraio 2020, prima dell'emergenza coronavirus.


Il palladio viene impiegato nei sistemi di scarico delle automobili - in particolare nelle marmitte catalitiche delle auto con motore a combustione - dove aiuta a trasformare gli inquinanti tossici in anidride carbonica e vapore acqueo meno dannosi. L'abbandono di molti consumatori delle auto con motore diesel (anche a seguito di scandali sulle emissioni come quello che ha coinvolto Volkswagen), le quali utilizzano il platino come catalizzatore nella marmitte, ha portato ad un aumento delle vendite di veicoli a benzina e ibridi, che invece utilizzano il palladio.

A questo si somma il fatto che un mercato già in deficit di produzione da diversi anni è stato colpito dagli standard di inquinamento più severi imposti in Europa e Cina, i quali hanno costretto le case automobilistiche a impiegare maggiori quantità di palladio nelle marmitte delle auto che producono.

Negli ultimi mesi la situazione è peggiorata anche perché la società russa MMC Norilsk Nickel PJSC, il più grande produttore mondiale di palladio, ha parzialmente sospeso due delle sue principali miniere a causa di afflussi d'acqua. Lo scenario di base di Citigroup prevede che i prezzi raggiungeranno i 3.000 dollari per oncia durante i prossimi tre mesi, ma che potrebbero salire fino a 3.500 dollari se le interruzioni nelle miniere della società russa si rivelassero peggiori di quanto inizialmente stimato dalla società (che nel frattempo ha detto che la ripresa degli impianti danneggiati procede velocemente).


"È una somma di fattori che sta guidando al rialzo il prezzo del palladio - ha commentato a Bloomberg Tai Wong, responsabile dei derivati ??sui metalli presso BMO Capital Markets - Fondamentalmente quest'anno ci sarà un deficit materiale ma le case automobilistiche dovranno comunque rifornirsi". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero