(Teleborsa) - Il settore aereo avrà perdite maggiori del previsto sia nel 2020 che nel 2021, a causa delle nuove restrizioni imposte dai Paesi di tutto il mondo per la seconda...
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La IATA prevede i primi miglioramenti nella seconda metà del 2021, dopo una prima metà dell'anno ancora difficile. Un taglio aggressivo dei costi, combinato all'aumento della domanda durante il 2021 (a causa della riapertura dei confini e della disponibilità diffusa di un vaccino), potrebbe far tornare in positivo le casse delle compagnie nel quarto trimestre del 2021, prima di quanto previsto in precedenza.
"Questa crisi è devastante e inesorabile. Le compagnie aeree hanno tagliato i costi del 45,8%, ma i ricavi sono scesi del 60,9%. Il risultato è che le compagnie aeree perderanno 66 dollari per ogni passeggero trasportato quest'anno, per una perdita netta totale di 118,5 miliardi di dollari - ha spiegato Alexandre de Juniac, direttore generale e CEO della IATA - Questa perdita sarà ridotta di 80 miliardi di dollari nel 2021. Ma la prospettiva di perdere 38,7 miliardi di dolalri il prossimo anno non è da festeggiare. Dobbiamo riaprire le frontiere in modo sicuro e senza quarantena, in modo che le persone possano volare di nuovo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero