(Teleborsa) - "Di fronte a uno shock simmetrico, per massimizzare l'efficacia di questi interventi e assicurare coesione e convergenza tra i Paesi, essi dovrebbero essere...
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Nel frattempo però è arrivato il no dell'Austria: "Respingiamo una mutualizzazione generalizzata dei debiti", ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz durante una conferenza stampa a Vienna. Secondo Kurz, si tratta di "un vecchio modello" che non ha funzionato neanche in passato. Linea dura anche per Finlandia, Germania e Olanda che vede il Mes come strumento di ultima istanza, rafforzati dalla convinzione che le misure sin qui adottate - piano di acquisto di titoli della Bce, sospensione del Patto di stabilità, ok agli aiuti di Stato, utilizzo dei fondi strutturali per le spese sanitarie e maxi-piano di prestiti della Banca europea per gli investimenti - siano sufficienti.
Nonostante le criticità, il Governo italiano continua a muoversi su un doppio binario, nazionale ed europeo.
"Con le misure già adottate e quelle in preparazione stiamo varando un sostegno alla liquidità basato su garanzie pubbliche che non ha precedenti e che è al livello delle iniziative più consistenti e ambiziose messe in campo in Europa", scrive Gualtieri in una nota.
"Come ha scritto Mario Draghi sul Financial Times - prosegue - quella contro il coronavirus è una sfida senza precedenti che richiede un cambio di mentalità e deve vedere tutti gli europei - cittadini, governi, istituzioni dell'Unione - sostenersi a vicenda in quella che è una guerra comune da combattere insieme, attraverso una mobilitazione straordinaria e rapida di risorse pubbliche".
"Il Governo italiano farà tutto quanto necessario perchè la guerra contro il coronavirus possa essere vinta, assicurando a tutti i cittadini e le imprese il sostegno adeguato e risposte efficaci alle preoccupazioni dell'oggi", ha concluso il Ministro.
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Il Messaggero