Il 2019 è stato un anno positivo per il gruppo Lego che ha visto crescere il suo fatturato del 6% arrivando a 38,5 miliardi di corone danesi. Le vendite sono salite del...
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miliardi di corone (1,1 miliardi di euro).
«È stato un anno forte dove abbiamo sovraperformato l'industria del giocattolo e accresciuto le vendite al consumo e la quota di mercato in tutti i nostri maggiori mercati. Abbiamo inoltre aumentato la nostra presenza in mercati più nuovi», ha commentato l'amministratore del gruppo dei mattoncini, Niels B Christiansen. «Il nostro settore come molti altri viene ridisegnato dalla digitalizzazione e dai cambiamenti socio economici. Stiamo facendo leva sulle nostre solide basi finanziarie per investire in iniziative che ci permetteranno di tener testa a questi trend e di crescere nel lungo termine». Lego, forte dei risultati dell'anno appena passato, decide di puntare sul 2020: aprirà 150 nuovi negozi, prevalentemente in Cina. L'azienda ha attualmente 570 negozi in tutto il mondo, di cui 100 negli Stati Uniti.
L'azienda oltre ai risultati finanziari ha comunicato anche un cambio ai vertici. Alla presidenza arriva Thomas Kirk Kristiansen, quarta generazione della famiglia proprietaria del gruppo di mattoncini. Thomas Kirk, 41 anni, è uno dei tre figli di Kjeld Kirk Kristiansen, nipote oggi 72enne del fondatore della maggior industria europea di giocattoli. Prende il posto di Jorgen Vig Knudstorp. Quest'ultimo, che della Lego è stato in passato anche amministratore delegato e rimarrà all'interno dell'azienda. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero