Grindr, la App per incontri gay, bisex e transgender vola verso Wall Street: si quoterà in borsa

Grindr è stata lanciata nel 2009 dalla Nearby Buddy Finder

Grindr, la App per incontri gay, bisex e transgender vola verso Wall Street: si quoterà in borsa
La più famosa piattaforma per incontri gay, bisex, transgender veleggia verso Wall Street. Grindr ha annunciato di volersi quotare in borsa attraverso una fusione con...

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La più famosa piattaforma per incontri gay, bisex, transgender veleggia verso Wall Street. Grindr ha annunciato di volersi quotare in borsa attraverso una fusione con una società di acquisizione – Tiga Acquisition Corp - creata da Ashish Gupta nel 2020. Con 10,8 milioni di utenti nel 2021, 723.000 sottoscrittori di abbonamenti (che rappresentano la maggior parte delle sue entrate, che nel 2021 sono cresciute del 30 per cento anno su anno a 147 milioni di dollari) resta una realtà che il mondo finanziario ha iniziato a tenere sotto osservazione. L'annuncio del passaggio è stato fatto dal  gruppo cinese Beijing Kunlun Tech Co., proprietario della compagnia californiana. Al momento non è ancora chiaro quali saranno le borse e quanto verrà valutata Grindr in base alle normative dei diversi paese.

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Grindr è stata lanciata nel 2009 dalla Nearby Buddy Finder, ottenendo notevole successo in pochissimi mesi. Un anno dopo era già diffusa in 162 nazioni con 750.000 iscritti. Nel 2016 il gruppo cinese ha acquisito per 93 milioni di dollari il 60% della società. 

I fondi della acquisizione - hanno spiegato in una nota - saranno utilizzati per «sostenere le aree di crescita, lanciare nuovi sforzi e continuare il nostro lavoro mirato a promuovere i migliori interessi della comunità queer globale».

La app è spesso salita alla ribalta delle cronache in Italia per essere stata utilizzata da alcuni sacerdoti alla ricerca evidente di incontri a sfondo sessuale.

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Il Messaggero