Spread sfiora quota 190 punti, Borsa giù

Spread sfiora quota 190 punti, Borsa giù
Mercati nervosi e preoccupati per la formazione del nuovo governo M5S-Lega. Lo spread, il differenziale di rendimento tra tra Btp e Bund decennali, termometro della fiducia degli...

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Mercati nervosi e preoccupati per la formazione del nuovo governo M5S-Lega. Lo spread, il differenziale di rendimento tra tra Btp e Bund decennali, termometro della fiducia degli investitori sull'Italia, sale ancora e sfiora quota 190 punti base. Lo spread è arrivato a toccare 189 punti, con un rialzo di 20 centesimi sulla chiusura della seduta precedente, chiudendo poi a 185. Il rendimento del Btp decennale fa un balzo indietro di 3 anni e mezzo e al culmine di una giornata di pesanti vendite sui Btp tocca la soglia del 2,40% che non vedeva da novembre 2014. «L'accordo di governo tra i due partiti più populisti ed euroscettici d'Italia, aumenta i rischi per il profilo di credito della nazione, soprattutto attraverso un allentamento fiscale e potenziali danni alla fiducia», ha detto l'agenzia di rating Fitch.


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A Piazza Affari l'indice guida Ftse Mib ha chiuso in calo dell'1,52% a 23.092 punti, ma se si calcola depurato dell'impatto del pagamento dei dividendi per 19 società del listino principale sarebbe di fatto poco sopra la parità. Lo stacco delle cedole pesa infatti in negativo per circa l'1,7% sul calcolo dell'indice dei maggiori 40 titoli del listino milanese.

Le vendite si sono abbattute sulle banche, come Intesa Sanpaolo, che ha terminato le contrattazioni a -7,33%. Pessima performance per UnipolSai, che registra un ribasso del 6,76%. Male Generali, che affonda del 5,02%, e Banca Generali, che lascia sul tappeto una perdita del 5,16%. 

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Fiat Chrysler con un +2,61%. bene anche per Saipem, che registra un progresso del 2,16%. 



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Il Messaggero