La Globalizzazione ha ridotto la povertà nel mondo ma ha creato anche più diseguaglianze. Infatti a guadagnarci sono stati i ricchi dei paesi avanzati e i poveri dei...
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Infatti, spiega la Bri, sempre negli ultimi trent'anni «a guadagnare di più sono state le classi medie dei Paesi emergenti e le persone più ricche dei Paesi avanzati mentre la classe medio-alta a livello globale ha visto i propri redditi aumentare di molto poco». Ma, precisa la Banca, «tentare di tornare ad un mondo pre-globalizzato per affrontare questi problemi sarebbe un errore» perché «porterebbe ad un peggioramento delle condizioni di vita». «La Globalizzazione, come l'innovazione tecnologica, è stata parte integrale dello sviluppo economico e dunque dovrebbe essere adeguatamente governata e gestita». afferma la Bri. In quest'ottica, sottolinea la Bri, «i Governi devono varare riforme nel mercato del lavoro e in quello dei prodotti e mettere a punto politiche che permettano alle persone di adattarsi» a nuove realtà, quindi attivare «programmi di riformazione». Inoltre, spiega ancora la Banca, a causa di rapporti più stretti ed interconessi tra i Paesi, «la cooperazione internazionale deve integrare le politiche interne». In particolare, «un quadro globale di regole dovrebbe essere la base per un sistema finanziario internazionale sano e forte». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero