Giorgetti spinge Draghi al Quirinale: "E' interesse del Paese"

Giorgetti spinge Draghi al Quirinale: "E' interesse del Paese"
(Teleborsa) - L'interesse del Paese è che "Draghi vada subito al Quirinale, che si facciano le elezioni e che governi chi le vince". Così il ministro dello Sviluppo Economico...

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(Teleborsa) - L'interesse del Paese è che "Draghi vada subito al Quirinale, che si facciano le elezioni e che governi chi le vince". Così il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, in un'intervista a La Stampa, sui possibili scenari per la politica italiana che dipenderanno anche dalle scelte dell'attuale Presidente del Consiglio che, con la fine del mandato di Mattarella (al netto di un eventuale, difficile bis) potrebbe lasciare Palazzo Chigi per prendere la strada del Colle.




Per il titolare del MiSE, il migliore degli scenari, sarebbe che Draghi "rimanesse lì per tutta la vita" ma sa già che questo non sarà possibile. Da gennaio "cambierà la musica" perché mancherà un anno alle elezioni e la coalizione non può "resistere ad un anno di campagna elettorale permanente". I partiti, infatti, "smetteranno di coprire Draghi e si concentreranno sugli elettori"", e davanti a "scelte politicamente sensibili" prenderanno posizioni contrastanti.

Sulle amministrative a Roma, sorprende "l'endorsement" a Carlo Calenda. L'esito - dice Giorgetti - "dipende da quanto Calenda riesce a intercettare il voto in uscita dalla destra. Se va al ballottaggio con Gualtieri ha buone possibilità di vincere. E, al netto delle esuberanze, mi pare che abbia le caratteristiche giuste per amministrare una città complessa come Roma". Nel caso in cui al ballottaggio andassero Gualtieri e Michetti, "vince Gualtieri", dice Giorgetti secondo il quale per la Capitale "il candidato giusto sarebbe stato Bertolaso". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero