Gentiloni: nessuna variazione nelle previsioni di ripresa, dipenderà da varianti e vaccini

Gentiloni: nessuna variazione nelle previsioni di ripresa, dipenderà da varianti e vaccini
(Teleborsa) - Il Commissario europeo per gli Affari europei Paolo Gentiloni ha detto che al momento non cambiano le previsioni di crescita economica di Bruxelles. "Non vedo al...

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(Teleborsa) - Il Commissario europeo per gli Affari europei Paolo Gentiloni ha detto che al momento non cambiano le previsioni di crescita economica di Bruxelles. "Non vedo al momento conseguenze sulle nostre previsioni economiche", ha spiegato Gentiloni durante il Forum Ansa su "Un nuovo Patto Ue per la crescita". "Ovviamente dobbiamo mettere in conto anche scenari più negativi, per le varianti – ha precisato – ma anche scenari più positivi se le vaccinazioni accelerassero più del previsto e ci fosse qualche intesa europea su un certificato vaccinale che aiuti settori molto colpiti, come turismo e viaggi".




Proprio in merito al passaporto vaccinale europeo, il Commissario Ue si è detto favorevole. "Bene se si riesce a creare un certificato comune: non deve contenere chissà quali informazioni, semplicemente il dato che il titolare è stato vaccinato ed, eventualmente, se solo con la prima o anche con seconda dose. Detto questo, c'è una parte molto delicata e difficile del problema". La questione sottolineata da Paolo Gentiloni è quella di bilanciare la necessità di ripresa di quei settori economici evitando al contempo però le discriminazioni che uno strumento del genere potrebbero creare. "Intanto lavoriamo a questo strumento", ha detto, evidenziando la necessità che sia uno strumento europeo perché "il rischio che ciascuno faccia in casa propria è un rischio che vogliamo evitare".

Dal punto di vista economico, Gentiloni ha sottolineato che anche per Paesi ad alto debito come l'Italia "non è il momento del ritorno all'austerità". "Occorre che evitino di prendere decisioni che mettono vincoli permanenti di debito cattivo", ha però aggiunto facendo riferimento alla distinzione fatta dal presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso del meeting di Rimini della scorsa estate. "Devono fare molta attenzione della qualità delle spese del sostegno, senza accumulare impegni che rendano permanente un debito non legato a spese, che facilitano il lavoro, l'espansione dell'economia", ha precisato.

Capitolo vaccini. "Abbiamo dei ritardi e dobbiamo rimboccarci le maniche, anche a Bruxelles, per recuperare questi ritardi", ma ha aggiunto, "credo che i ritardi nella tabella di marcia possano essere colmati. Credo che nel secondo trimestre la disponibilità di dosi aumenterà notevolmente". Il commissario europeo ha sottolineato che l'Unione europea "sta facendo dei passi in avanti per dotarsi di questa politica sanitaria comune".


"Io mi vaccinerei volentieri con qualsiasi vaccino autorizzato dall'EMA (Agenzia Europea del Farmaco, ndr), non per ragioni burocratiche ma perché penso che l'EMA in questi 20 anni abbia sempre garantito una elevata qualità del suo lavoro. Non credo che la qualità debba essere soggetta a criteri di tipo geopolitico, resta il fatto che Sputnik (il vaccino sviluppato in Russia, ndr), al momento, non ha fatto richiesta di autorizzazione all'EMA". "Quando lo farà, se lo farà – ha Gentiloni – credo che l'EMA esaminerà questo vaccino come ha fatto con quelli che ha già autorizzato e come quelli che, probabilmente, autorizzerà nel mese di marzo".

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Il Messaggero