(Teleborsa) - Il crollo del Ponte Morandi non ferma Genova. Anzi. Crescono le imprese a Genova e in provincia. A febbraio 2019 il numero delle attività produttive superava...
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Stessa dinamica nel capoluogo, dove le imprese salgono da 48.700 a 48.949, con una differenza di +249. L'analisi della Camera di commercio rivela che da febbraio 2018 sono cresciuti tutti i settori, a eccezione del commercio, che perde 176 imprese e del trasporto e magazzinaggio, che ne perdono 20.
TOTI: "SEGNALI IMPORTANTI" - "Si tratta di dati importanti - ha sottolineato il Governatore della Liguria, Giovanni Toti - che ci parlano della tenuta del sistema produttivo a Genova e in provincia, nonostante quello che è avvenuto ad agosto con il crollo del ponte Morandi. Chiaramente come Regione siamo molto attenti a valutare le variazioni e, ad esempio, sul fronte del commercio siamo consapevoli della sofferenza che il settore sta vivendo".
BUCCI: "CITTA' VIVA E DINAMICA" - La pensa così anche il sindaco Marco Bucci secondo il quale "questi dati testimoniano come Genova sia una città viva e dinamica, in grado di sopportare e superare situazioni molto difficili come quella generata dal crollo di ponte Morandi. Segnali positivi che ci stimolano a proseguire, con azioni mirate ad attrarre a Genova nuove realtà produttive sul territorio con l'intento primario di incrementare l'occupazione". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero