Generali, Donnet apre ad acquisizioni nell'asset management

Generali, Donnet apre ad acquisizioni nell'asset management
Il Gruppo Generali non prevede altre dismissioni e si concentra sul suo core business, ma non esclude neanche acquisizioni nei settori più redditizi. Lo ha confermato...

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Il Gruppo Generali non prevede altre dismissioni e si concentra sul suo core business, ma non esclude neanche acquisizioni nei settori più redditizi. Lo ha confermato l'Amministratore delegato del gruppo assicurativo, Philippe Donnet, nel corso dell'assemblea. Il manager ha detto che il Gruppo ha completato il suo piano di dismissioni, coerente con la strategia di rifocalizzazione sul core business, e non prevede altre cessioni, sebbene non ne escluda altre a priori in caso dovessero contribuire a creare valore.


Donnet ha anche aperto alla possibilità di nuove acquisizioni in coerenza con la strategia del Piano. "Abbiamo definito un quadro strategico: vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza e la nostra leadership in Europa", ha affermato il numero uno di Generali, parlando di "opportunità in Europa", soprattutto per quanto concerne l'asset management, che dovrebbe "crescere a una velocità anche più alta rispetto al resto del business".

"Siamo nello stesso tempo disciplinati e opportunistici e abbiamo il capitale e la cassa per realizzare acquisizioni", ha sottolineato il manager nel corso dell'assemblea, precisando che non ci si attende un grande "risiko" nel settore assicurativo, quanto piuttosot òl'emergere di opportunità fra piccole e medie società.

Donnet ha affermato anche che la situazione patrimoniale di Generali "non è mai stata così solida" e che il prezzo del titolo dalla presentazione dle piano ad oggi è cresciuta del 22%, meglio della media del settore assicurativo.

L'assemblea degli azionisti di Generali oggi ha approvato il bilancio dell'esercizio 2018, chiuso con un utile netto di 1,4 miliardi di euro, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo unitario di 0,90 per ciascuna azione che verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2019. Le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 20 maggio 2019.

È stato inoltre eletto il consiglio di amministrazione che rimarrà in carica per tre esercizi, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021. Dalla lista di maggioranza presentata da Mediobanca sono stati eletti: Gabriele Galateri di Genola, Francesco Gaetano Caltagirone, Clemente Rebecchini, Philippe Donnet, Romolo Bardin, Lorenzo Pellicioli, Sabrina Pucci, Alberta Figari, Diva Moriani, Paolo Di Benedetto e Antonella Mei-Pochtler. Da quella di minoranza, presentata da alcuni investitori istituzionali sotto l'egida di Assogestioni, sono stati eletti: Roberto Perotti e Ines Mazzilli. La lista di maggioranza ha conseguito il 60,78% dei voti.

L'assemblea ha inoltre approvato un piano di incentivi, autorizzando l'acquisto e la disposizione di un numero massimo di 12 milioni di azioni proprie.


Il nuovo consiglio di amministrazione, riunitosi al termine dei lavori assemblari, ha confermato presidente Galateri di Genola; vicepresidenti Caltagirone (con funzioni vicarie del presidente) e Rebecchini e amministratore delegato Donnet.

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Il Messaggero