(Teleborsa) - Aggressivo avvitamento per General Electric, che tratta in perdita dell'8,57% sui valori precedenti, arrivando a scendere fino ai minimi dal 2009. ...
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A pesare sulle azioni della società è la decisione degli analisti di JP Morgan di tagliare il prezzo obiettivo a 6 dollari dai 10 precedenti e contro gli 8 dollari delle attuali quotazioni.
Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice S&P 100, evidenzia un rallentamento del trend della multinazionale statunitense attiva nei settori della tecnologia e dei servizi rispetto allo S&P 100, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.
Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per General Electric, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 7,993 dollari USA. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 8,803 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 7,667.
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Il Messaggero