Gas Plus, seduta sulle montagne russe su crisi e incremento produzione nazionale

Gas Plus, seduta sulle montagne russe su crisi e incremento produzione nazionale
(Teleborsa) - Seduta sulle montagne russe per Gas Plus, quotato su Euronext Milan e il quarto produttore italiano di gas naturale. Al momento mostra un'ottima performance, con un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Seduta sulle montagne russe per Gas Plus, quotato su Euronext Milan e il quarto produttore italiano di gas naturale. Al momento mostra un'ottima performance, con un rialzo del 6,57% a quota 3,57 euro per azione, dopo aver aperto a 3,3, essere salito fino a 3,77 ed essere stato sospeso al rialzo per volatilità. Sul movimento del titolo incidono gli sviluppi della crisi Russia-Ucraina, con il gas nel contratto benchmark europeo (Dutch TTF Gas Futures) che sale oggi del 10% a quota 78,80 euro al megawattora, ma anche i potenziali benefici di un incremento nazionale della produzione di gas, con il governo che punta a circa 5 miliardi di metri cubi di produzione nazionale annuali dagli attuali 3,2 miliardi.


Durante la conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri di venerdì scorso, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha detto che l'Italia consuma oggi "poco più di 70 miliardi metri cubi gas ogni anno e di questi solo 3,2 sono prodotti da giacimenti italiani, 20 anni fa ne producevamo 20 miliardi di metri cubi ed è molto calata la produzione e questo ci rende fortemente dipendenti dall'importazione". "Abbiamo fatto delle analisi molto accurate e abbiamo visto che sui giacimenti esistenti, non stiamo parlando di fare trivellazioni nuove, ottimizzando quello che c'è saremo in grado di tirare altri 2,2 miliardi di metri cubi soprattutto dall'area di Cassiopea, del Canale di Sicilia, qualcosa nelle Marche, nel ravennate", ha aggiunto in quell'occasione.


Il titolo ha guadagnato il 90% negli ultimi sei mesi, registrando un balzo del 40% nel settembre scorso in una sola settimana, dopo la diffusione dei risultati finanziari (relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021) e con la nomina di Stefano Cao come nuovo consigliere di amministrazione con funzioni di presidente. Negli scorsi mesi l'aumento dei prezzi del gas aveva contribuito a sostenere il titolo, mentre nelle ultime settimane la crisi in Ucraina lo ha fatto balzare più volte.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero