(Teleborsa) - In attesa di capire come finirà la crisi di Governo, proseguono gli impegni ufficiali del Presidente del Consiglio (dimissionario), oggi in missione in Algeria, per...
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Tanti i dossier al centro dell'incontro - che arriva in un momento particolarmente delicato - tra i più rilevanti, senza dubbio, quello della fornitura di gas al nostro paese: l'Algeria è infatti diventato il nostro primo fornitore di gas e la partnership privilegiata con l'Italia è non solo necessaria ma anche strategica per la diversificazione dell'approvvigionamento energetico e quindi nell'ottica di "sdoganarci" quanto prima dalla dipendenza da Mosca. È di questi giorni la comunicazione della società algerina Sonatrach di un prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l'Italia nell'ambito dell'accordo firmato con Eni lo scorso aprile. La collaborazione nel settore si focalizzerà anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, con particolare riferimento all'idrogeno verde e all'energia solare, eolica e geo termica.
Insieme al Premier, ci sarà una nutrita schiera di Ministri: Di Maio, Lamorgese, Cartabia, Cingolani, Giovannini e Bonetti. Intanto,
Molteplici i temi: giustizia, sostegno allo sviluppo sociale, microimprese e start up, cooperazione industriale, lavori pubblici, cooperazione energetica e sviluppo sostenibile, protezione del patrimonio culturale con i due governi che puntano al consolidamento di una cooperazione bilaterale e ci sarà la firma di diversi accordi e protocolli d'intesa, oltre a una dichiarazione congiunta. Il summit affronterà poi la delicata questione delle politiche migratorie: in controtendenza col dato complessivo della rotta del Mediterraneo centrale, la consistenza del flusso di migranti sbarcati in Italia dall'Algeria è contenuta (303 sbarchi nel 2022) e in decrescita (-46%) rispetto al 2021.
Intanto, le dimissioni di Draghi continuano suscitare preoccupazione di molti governi e osservatori stranieri. Oltre che, ovviamente, a Bruxelles. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero