(Teleborsa) - Preoccupazioni e incertezze continuano a minare i programmi di messa in sicurezza e rilancio commerciale del Boeing 737 MAX 8. Al costruttore americano è giunta una...
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Garuda ritiene che i propri passeggeri non si fidino di salire a bordo del velivolo e ha deciso di recedere dall'ordine, uno dei più importanti per la Boeing che è partita al contrattacco mediatico. "Sulla base delle evidenze tratte dall'incidente del volo Lion Air 610 e dai dati emersi, non appena disponibili, dall'incidente del volo 302 di Ethiopian Airlines, stiamo prendendo provvedimenti per garantire appieno la sicurezza del 737 MAX", sottolinea il Ceo, Dennis Muilenburg, in una lettera indirizzata a compagnie aeree, passeggeri e in generale al mondo dell'aviazione.
Muilenburg ribadisce tempi brevi per il rilascio di un aggiornamento del software, seguito da relativo training piloti per il 737 MAX, in modo di risolvere i problemi rilevati all'indomani dell'incidente del volo Lion Air 610 e quello di Ethiopian Airlines. Appare chiaro, altresì, che lavorare a stretto contatto con la Federal Aviation Administration statunitense, non sarà sufficiente a ottenere l'automatico via libera dalle altre autorità di aviazione civile, tra queste l'europea Easa, intenzionate a verificare la piena affidabiiità e controllo del B737 MAX 8.
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Il Messaggero