Fisco, rinvio cartelle ancora in sospeso: maggioranza divisa su proroga

Fisco, rinvio cartelle ancora in sospeso: maggioranza divisa su proroga
(Teleborsa) - Senza un nuovo rinvio, a partire da lunedì 3 maggio l'Agenzia delle Entrate rimetterà in moto le notifiche per il recupero di tasse e contributi....

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(Teleborsa) - Senza un nuovo rinvio, a partire da lunedì 3 maggio l'Agenzia delle Entrate rimetterà in moto le notifiche per il recupero di tasse e contributi. Secondo le stime sono oltre 35 milioni le cartelle fiscali che i decreti anti-crisi hanno sospeso fino al 30 aprile 2021 e, in assenza di ulteriori proroghe, sono pronte a essere inviate ai contribuenti a partire dal 3 maggio.



L'idea di inserire la norma nel prossimo dl Proroghe potrebbe, tuttavia, non concretizzarsi sia per motivi finanziari, dal momento che il decreto non dovrebbe comportare oneri aggiuntivi, sia politici. Il tema divide la maggioranza. Tra i partiti del centrosinistra c'è infatti chi sarebbe più favorevole ad una ripresa morbida della riscossione, con un occhio di riguardo per chi ha maggiormente sofferto della crisi pandemica e riportato maggiori perdite. Che la scelta ricada su una proroga totale o parziale, una delle possibilità a livello normativo potrebbe essere quella di inserire la misura nella conversione del dl Sostegni. Il Parlamento ha però a disposizione una dote di circa 550 milioni e il rinvio andrebbe ad assorbirla quasi interamente.

A tracciare lo scenario che, in mancanza dell'emanazione di un nuovo provvedimento di proroga, si verrà a creare a partire da 3 maggio, è l'Adiconsum. Scaduta la sospensione, dopo il 30 aprile, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione riprenderà a inviare le notifiche delle nuove cartelle esattoriali, avvisi di accertamento e di tutti gli altri atti relativi all'attività dell'Agenzia. Sempre in assenza di un nuovo provvedimento, dovrebbero riprendere, a partire dal 3 maggio, anche i pagamenti delle entrate tributarie e non, relativi a cartelle esattoriali, avvisi di accertamento esecutivo e avvidi di addebito Inps, che erano stati sospesi dall'8 marzo 2020 (dal 21 febbraio per i Comuni della prima zona rossa) al 30 aprile 2021, causa Covid. Erano state sospese, anche le rate dei piani di dilazione con scadenza sempre nello stesso periodo, per cui anche questo caso, presumibilmente dal 3 maggio dovrebbe riprendere il pagamento di tali ratei. Stesso discorso per i pignoramenti presso terzi (come ad esempio i datori di lavoro) che devono rendere di nuovo disponibili una parte degli stipendi e dei salari di un loro lavoratore debitore per darli al creditore.







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Il Messaggero