Istat, risale fiducia consumatori e imprese

Istat, risale fiducia consumatori e imprese
A luglio si registra un miglioramento complessivo del clima di fiducia sia per le imprese sia per i consumatori. Per quanto riguarda le imprese, il miglioramento è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A luglio si registra un miglioramento complessivo del clima di fiducia sia per le imprese sia per i consumatori. Per quanto riguarda le imprese, il miglioramento è generalizzato a tutti i settori con l'eccezione della manifattura dove l'indice continua a diminuire, seppure lievemente. Si evidenzia un aumento delle attese su ordini e produzione diffuso a tutti i settori. Con riferimento ai consumatori, l'indice di fiducia torna ad aumentare, riportandosi sui livelli di inizio anno. Il recupero della fiducia è condizionato positivamente dalle opinioni sulla situazione economica dell'Italia.


E' la fotografia scattata dall'Istat per il mese scorso in cui stima un aumento dell'indice del clima di fiducia dei consumatori da 109,8 a 113,4; per l'indice composito del clima di fiducia delle imprese prevede una dinamica positiva (da 99,3 a 101,2).

Il recupero dell'indice di fiducia dei consumatori è determinato soprattutto dalla componente economica (il rispettivo clima passa da 121,4 a 129,7) e da quella futura (l'indice passa da 112,6 a 117,4); peraltro, anche il clima personale e quello corrente migliorano passando, rispettivamente, da 105,6 a 108,0 e da 107,6 a 111,1.

Con riferimento alle imprese, l'indice di fiducia registra una lieve flessione nel comparto manifatturiero (da 100,7 a 100,1) ed è in risalita in tutti gli altri settori: nelle costruzioni l'indice aumenta da 140,9 a 142,8, nei servizi sale da 98,9 a 100,1 e nel commercio al dettaglio cresce da 105,2 a 109,9.

Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nell'industria manifatturiera si rileva un peggioramento solo dei giudizi sugli ordini mentre le attese sulla produzione e i giudizi sulle scorte sono in miglioramento. Nelle costruzioni la dinamica positiva dell'indice è trainata dal deciso recupero dei giudizi sugli ordini.

Con riferimento al settore dei servizi e del commercio al dettaglio, si segnala il miglioramento di tutte le variabili che compongono l'indice di fiducia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero