Ferrovie, Anceferr in allarme per impatto "caro materie prime" negli appalti

Ferrovie, Anceferr in allarme per impatto "caro materie prime" negli appalti
(Teleborsa) - Il settore ferroviario è in allarme per il rincaro delle materie prime. "Siamo molto preoccupati per i pesantissimi effetti dell'aumento dei costi delle materie...

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(Teleborsa) - Il settore ferroviario è in allarme per il rincaro delle materie prime. "Siamo molto preoccupati per i pesantissimi effetti dell'aumento dei costi delle materie prime sia sui nuovi appalti che su quelli già in corso", afferma Vito Miceli, Presidente di Anceferr, l'Associazione Nazionale Costruttori Edili Ferroviari Riuniti, aggiungendo che la questione va affrontata "con la massima urgenza."


Lo ha detto in occasione della sua rielezione, avvenuta all'unanimità. Nel nuovo Consiglio direttivo sono stati indicati anche Roy Bernard vicepresidente e Francesco Pirozzi tesoriere. L'assemblea ha eletto nel nuovo Consiglio direttivo i Consiglieri Matteo Madonna, Milo Francesco Carera, Vincenzo Talio e Paolo Bagon. Gli altri 5 consiglieri che completano il Consiglio direttivo nominati dai soci fondatori sono: Vito Miceli, Roi Bernard, Francesco Pirozzi, Franco Ceprini e Ciro Ferone. Completano le nomine il collegio dei probiviri, Pietro Paolo Russo, Federico Chicchiani e Domenico Comune.

Fra le attività promosse da Anceferr - spiega Miceli - vo sono la promozione di progetti e seminari su salute e sicurezza, la collaborazione con Ansfisa (Agenzia nazionale sicurezza ferrovie e infrastrutture stradali ed un nuovo rapporto con Ance, un progetto di stage in collaborazione con Unicampania ed investimenti su formazione e innovazione, ma priorità assoluta concerne la necessità di rivedere i prezzi delle opere.

"Un'altra nostra battaglia strategica - afferma il Presidente Amcefere - coinvolge il tema dell'offerta economicamente più vantaggiosa: il criterio del massimo ribasso non premia la qualità, l'organizzazione, la progettualità, l'esperienza, la sensibilità nei confronti della sicurezza, la sostenibilità ambientale ma finisce ancora oggi a premiare di fatto l'offerta economica.

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Il Messaggero