Fca, lunedì si ferma Pomigliano: mancano pezzi per lo sciopero contro l'aumento dei turni di lavoro

La linea di montaggio della Panda a Pomigliano
Per la prima volta da mesi una fabbrica d'auto italiana intende aumentare la produzione ma a causa di uno sciopero improvviso di un reparto è costretta a fermarsi....

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Per la prima volta da mesi una fabbrica d'auto italiana intende aumentare la produzione ma a causa di uno sciopero improvviso di un reparto è costretta a fermarsi. Accade a POmigliano, dove oggi si fabbricano 4.500 Panda a settimana che dovrebbero passare a circa 5.300 dal 4 marzo. ma proprio il 4 marzo la fabbrica si bloccherà perché mancano i pezzi assicurati dal reparto stampaggio. I circa 100 addetti di questo reparto hanno infatti aderito nei giorni scorsi ad alcuni scioperi indetti dalla Fiom, il sindacato metalmeccanico della Cgil, contro l'aumento dei turni di lavoro.


La produzione dello stampaggio, secondo i sindacati firmatari del contratto aziendalii accordo, è stata deficitaria, tanto da spingere l'azienda al fermo di un turno per lunedì prossimo nel reparto montaggio.

Quasi la totalità delle tute blu dello stampaggio, un centinaio per turno, avevano incrociato le braccia, aderendo agli scioperi della Fiom, per protestare contro l'incremento di turnazione a partire proprio da lunedì 4 marzo, quando i lavoratori del reparto vedranno aumentare i turni da 15 e 17 a 18 (quindi compreso il sabato sera), per far fronte ad un aumento di richieste della Panda, ma anche per prepararsi agli investimenti per la produzione di un  suv compatto Alfa Romeo in aggiunta all'utilitaria. Contro la Fiom hanno puntato il dito il resto dei sindacati, che hanno accusato i metalmeccanici della Fiom di «irresponsabilità».


Nei giorni scorsi Fca ha annunciato una riduzione della cassaintegrazione a Pomigliano con l'aumento dei turni settimanali da 10 a 12 (si lavorerà anche il sabato dalle sei di mattina alle 22 di sera) al montaggio e il passaggio a 18 turni dei lavoratori del reperto stampaggio. Questi lavoratori dovrebbero quindi a turno lavorare anche di sabato sera. Un turno molto scomodo, dunque, anche se i lavoratori dovranno lavorare solo una parte dei sabato sera. Per i quali però il contratto di lavoro aziendale FCA prevede un compenso di 117 euro lordo più una ulteriore indennità di 25 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero