Presto saranno cinquanta milioni le fatture elettroniche in viaggio ogni anno. Ma in un futuro non troppo lontano, quando le aziende se le scambieranno tra di loro oltre che...
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Proprio l'imminente estensione del meccanismo agli enti locali è stata l'occasione per fare il punto della situazione, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato i principali protagonisti della vicenda: Rossella Orlandi direttore dell'Agenzia delle Entrate, Alessandra Poggiani, direttore dell'Agenzia per l'Italia digitale, Maria Laura Prislei, dirigente della Ragioneria generale dello Stato e Cristiano Cannarsa amministratore delegato di Sogei. Padrone di casa, alla camera dei Deputati, il presidente della commissione parlamentare sull'Anagrafe tributaria Giacomo Portas.
I protagonisti dell'incontro hanno sottolineato come la fatturazione elettronica rappresenti un'ottima chance per ridurre la spesa pubblica – si parla di almeno 1-2 miliardi l'anno - per via dei risparmi diretti (sulla gestione dei documenti cartacei) e indiretti (conseguenti alle possibili riduzioni dei prezzi di beni e servizi indotte da una gestione ottimale degli acquisti). Dopo il 31 marzo ci saranno comunque delle difficoltà di avvio, soprattutto per i piccoli Comuni che come gli altri dovranno gestire l'incombenza di conservare con le modalità adeguate i documenti elettronici. L'agenzia per l'Italia digitale sta lavorando per rendere questo passaggio il più indolore possibile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero