(Teleborsa) - Bar, ristoranti, parrucchieri, ma anche negozi di biciclette, barche e di toelettatura di animali. A Palazzo Chigi si allunga la lista delle attività che potrebbero...
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Nel corso dell'incontro con Rete imprese Italia, il Presidente Conte ha infatti rassicurato che "dal Governo non c'è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo", e anzi, "se c'è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori".
Nella stessa direzione vanno anche le dichiarazioni dal Ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia: "vogliamo arrivare alle differenziazioni territoriali. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire, ma lo si dovrà fare in sicurezza". E avverte: "Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità".
Dal 18 maggio, quindi, potrebbero alzare la saracinesca quelle attività la cui apertura era stata prevista per giugno ma che negli ultimi giorni avevano mostrato più di un segno di contrarietà alla decisione. Si tratta, cioè, di bar, ristoranti e parrucchieri. Fermo restando il principio di massima cautela, al vaglio dell'esecutivo ci sarebbe la possibilità di procedere ad un'analisi Regione per Regione: più basso sarà l'indice di rischio più sarà possibile aprire.
Intanto, il Ministro allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, con un decreto che va a modificare il dpcm del 26 aprile, ha già inserito i codici Ateco di negozi di biciclette, barche, toelettatura di animali, noleggio di autocarri e altre macchine e attrezzature e beni materiali e le attività di conservazione e restauro di opere d'arte nell'elenco delle attività che possono riaprire fin da subito a livello nazionale.
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Il Messaggero