Secondo i dati Istat a luglio 2018 si è verificato un calo congiunturale per le esportazioni, del -2,6% mentre si è registrato un aumento per le importazioni,...
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Nel trimestre maggio-luglio 2018, rispetto al precedente, si sono verificati degli incrementi per entrambi i flussi, più intensi per le importazioni (+3,0%) che per le esportazioni (+1,2%). A luglio 2018 l'aumento dell'export su base annua è pari al 6,8%.
I settori che nel trimestre precedente hanno contribuito in modo rilevante alla crescita dell'export sono i seguenti: i metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+12,4%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+7,0%), prodotti petroliferi raffinati (+41,6%) e mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+12,0%). In diminuzione su base annua, invece, le esportazioni di autoveicoli (-6,0%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-2,8%).
I paesi che contribuiscono di più all'incremento delle esportazioni su base annua sono: Francia (+11,9%), Germania
(+9,0%), Svizzera (+14,4%) e Spagna (+8,7%).
Secondo le stime dell'Istat il surplus commerciale si riduce a 886 milioni di euro a luglio, dai +6.562 milioni del 2017 ai
+5.676 milioni di luglio 2018. Nei primi sette mesi dell'anno l'avanzo commerciale ha raggiunto +24.734 milioni (+47.623 milioni al netto dei prodotti energetici). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero