(Teleborsa) - Arcelor Mittal ha scoperto le carte sul futuro dell'ex- Ilva. La multinazionale ha inviato al Governo il nuovo Piano industriale 2020-2025. Nessun incontro al...
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I numeri ancora ufficiosi, riportati da diversi organi di stampa, anticipano esuberi intorno alle 4mila unità con l'azienda pronta a far leva sul cambio di scenario, rispetto all'accordo di marzo, profondamente mutato causa Covid.
La rottura definitiva sembra comunque a un passo, come ha confermato lo stesso Patuanelli che, alle battute finali di una partita delicatissima, ha scelto di giocare d'anticipo.
"Do ormai per scontato che arriverà un piano che non è assolutamente in linea con quanto abbiamo discusso per mesi fino a marzo e con quanto si aspetta il Governo" ha detto il titolare del MiSE a Radio Anch'io su Rai Radio 1, prima che l'azienda franco-indiana alzasse il velo, definendo al contempo "inaccettabili" i tagli all'occupazione che l'azienda dovrebbe presentare e anticipando che l'ingresso dello Stato nella ex Ilva con Cdp è "quasi inevitabile".
Un'entrata a gamba tesa e dichiarazioni che sembrano non lasciare margine di manovra. Sindacati, ovviamente, in fibrillazione chiedono un incontro urgente.
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Il Messaggero