(Teleborsa) - Continua ad accelerare l'inflazione dell'Eurozona, che a settembre 2022 ha fatto peggio delle previsioni, confermando le forti tensioni sui prezzi. È quanto emerge...
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L'energia dovrebbe avere il tasso annuo più alto a settembre (40,8%, rispetto al 38,6% di agosto), seguita da cibo, alcol e tabacco (11,8%, rispetto al 10,6% di agosto), beni industriali non energetici (5,6% , rispetto al 5,1% di agosto) e servizi (4,3%, rispetto al 3,8% di agosto)
Su mese, invece, i prezzi al consumo dovrebbero aver registrato un incremento dell'1,2% dopo il +0,6% del mese precedente, superando il consensus (+0,9%).
L'inflazione core - che esclude energia, cibo e tabacchi - viene stimata al 4,8% (4,3% il precedente), evidenziando su base mensile un incremento dell'1%.
L'inflazione armonizzata, escluse le componenti cibo ed energia, è attesa al 6,1% dal +5,5% del mese precedente e rispetto al +5,6% del consensus. Su base mensile è attesa in crescita dello 0,9%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero