Eurozona in lieve ripresa: PMI manifatturiero recupera con fine lockdown

Eurozona in lieve ripresa: PMI manifatturiero recupera con fine lockdown
(Teleborsa) - L'Eurozona conferma un recupero parziale del settore manifatturiero a giugno, grazie alla ripresa di tutte le attività, dopo il lungo periodo di lockdown. ...

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(Teleborsa) - L'Eurozona conferma un recupero parziale del settore manifatturiero a giugno, grazie alla ripresa di tutte le attività, dopo il lungo periodo di lockdown.


A giugno, l'indice PMI manifatturiero è migliorato, portandosi a 47,4 punti, al di sopra dei 46,9 della lettura preliminare e del consensus, ed in deciso miglioramento rispetto ai 39,4 punti di aprile. L'indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero, non solo si allontana ulteriormente dalla soglia dei 50 punti che denota lo spartiacque fra recessione ed espansione, ma si colloca su nuovi minimi storici.

A livello nazionale, il PMI in Italia si è portato a 47,5 punti dai 45,4 precedenti, risultando poco al di sotto dei 47,7 del consensus. Il PMI della Germania è salito a 45,2 punti rispetto ai 36,6 precedenti, al di sopra dei 44,6 del consensus. Il dato della Francia si è attestato a 52,3 punti, sopra le attese (53,3) dai 40,6 precedenti, mentre la Spagna ha recuperato a 49 punti dai 38,3 del mese precedente e rispetto ai 45,1 attesi.

"Il PMI definitivo di giugno segnala ancora che le aziende manifatturiere dell'Eurozona stanno osservando una forte ripresa iniziale, per via dell'allentamento delle misure restrittive da Covid19", spiega il capo economista di IHS Markit, Chris Williamson, aggiungendo che tale incremento "è indicativo di un crollo della produzione ad un tasso annuale di appeba il 2%", inferiore "al crollo di quasi il 30% riportato durante il picco delle restrizioni ad aprile".

"Forte ripresa anche per le previsioni per i prossimi dodici mesi, per via della speranza che la crescita economica continuerà la sua accelerazione", afferma l'economista, segnalando però che "anche con questi aumenti i livelli della produzione e della fiducia rimangono al di sotto dei picchi del periodo pre-pandemico, e la persistente debolezza della domanda combinata all'attuale distanziamento sociale probabilmente freneranno la ripresa". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero