(Teleborsa) - Durante l'indagine di settembre l'Indice IHS Markit PMI del Settore Manifatturiero dell'Eurozona ha segnalato una crescita più veloce dell'economia manifatturiera....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Germania ha guidato la ripresa dell'attività manifatturiera della regione, con il rispettivo PMI che ha raggiunto il livello maggiore in 26 mesi. Anche il settore manifatturiero italiano ha ottenuto buoni risultati, riportando la crescita più alta in oltre due anni. Nei Paesi bassi è stato osservato un forte miglioramento delle condizioni operative, mentre in Francia e Austria si è registrata una crescita
modesta. In contrasto, la Spagna ha riportato solo una leggera espansione, mentre la Grecia non ha notato cambiamenti e il settore manifatturiero dell'Irlanda ha riportato una fase di stallo della ripresa.
In generale, a settembre la produzione manifatturiera e i nuovi ordini ricevuti dai produttori di beni dell'area euro sono aumentati ad un tasso elevato e più veloce. Anche se le crescite sono state principalmente riportate in Germania, i tassi di aumento di produzione e nuovi ordini sono stati i maggiori in oltre due anni e mezzo.
"È incoraggiante osservare come l'ottimismo per quanto riguarda il futuro sia salito non solo in Germania ma anche in Francia, Italia, Spagna e Austria, suggerendo come la ripresa potrebbe allargarsi durante i prossimi mesi" - ha dichiarato Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit, analizzando i dati finali PMI del manifatturiero dell'Eurozona -. "In assenza di una ripresa generale, la sostenibilità della ripresa risulta a rischio, con ulteriori preoccupazioni alimentate dall'incremento del tasso di infezione del Covid-19", ha concluso.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero