(Teleborsa) - L'Eurozona conferma una discreta crescita del settore manifatturiero a novembre. Lo conferma l'ultimo report di Markit sui PMI, gli indici sulle aspettative dei...
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L'indice PMI manifatturiero è stato indicato in crescita a 53,8 punti rispetto ai 53,6 della stima preliminare e delle attese, anche se si confronta con i 54,8 punti del mese precedente. L'indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero si conferma dunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque fra recessione ed espansione.
A livello nazionale, il PMI in Italia si è portato a 51,5 punti dai 53,8 precedenti, risultando al di sotto dei 52 del consensus. Il PMI della Germania è sceso a 57,8 punti rispetto ai 57,9 precedenti ed attesi. Il dato della Francia si è attestato a 49,6 punti, dai 49,1 precedenti ed attesi, mentre la Spagna registra un peggioramento a 49,8 punti dai 52,5 del mese precedente e rispetto ai 50,5 attesi.
"Il settore manifatturiero dell'Eurozona ha continuato a registrare a novembre un decente livello di crescita. Malgrado il tasso di espansione sia diminuito rispetto al valore record in 32 mesi di ottobre per le nuove misure restrittive, la crescita continua dovrebbe aiutare a ridurre l'impatto della crisi economica data dalle misure di contenimento da Covid-19, che ha colpito duramente il settore dei servizi", commenta il capo economista di IHS Markit, Chris Williamson.
"L'indagine quindi aggiunge evidenze che la regione eviterà durante l'ultimo trimestre dell'anno una contrazione simile a quella registrata nel secondo trimestre", conclude l'economista. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero