Eni, accordo con Falck Renewables negli Stati Uniti

Pannelli solari
Accordo tra Eni e Falck Renewables nelle energie rinnovabili. L'obiettivo è lo sviluppo congiunto di progetti di energia rinnovabile negli Stati Uniti, che prevede la...

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Accordo tra Eni e Falck Renewables nelle energie rinnovabili. L'obiettivo è lo sviluppo congiunto di progetti di energia rinnovabile negli Stati Uniti, che prevede la creazione di una piattaforma paritetica tra Eni New Energy Us (Ene Us) e Falck Renewables North America (Frna) per lo sviluppo, la costruzione e il finanziamento di nuovi progetti da fonte rinnovabile quali solari fotovoltaici, eolici onshore e di stoccaggio. Contestualmente, secondo i termini dell’accordo, Frna cederà a Ene Us il 49% delle quote di partecipazione negli impianti attualmente in esercizio negli Stati Uniti. «L’accordo con Falck Renewables apre per Eni un nuovo mercato - commenta Luca Cosentino, executive vice president di Energy Solutions in Eni - caratterizzato da basso profilo di rischio ed elevata fluidità, dove intendiamo crescere molto rapidamente. Questa collaborazione potrà contare sulle competenze e sulla riconosciuta esperienza di Falck Renewables, consentendo ad Eni di accelerare i piani di crescita di capacità da fonti rinnovabili e ponendo le basi per il raggiungimento dei nostri obiettivi di decarbonizzazione».


L’operazione, si legge in una nota di Eni, consentirà ai partner di creare una significativa piattaforma di sviluppo di nuovi progetti da fonte rinnovabile in un mercato evoluto e con importanti aspettative di crescita come quello degli Stati Uniti e agire attraverso una nuova società in grado di coprire le fasi di sviluppo, costruzione, finanziamento di nuovi progetti unendo il know-how di Falck Renewables negli asset rinnovabili con le competenze tecnologiche e finanziarie di Eni. «Siamo entusiasti di iniziare a collaborare in maniera mirata con Eni che, come noi, ha l’obiettivo di contribuire alla transizione energetica e di essere un attore di riferimento nel settore delle rinnovabili - spiega Toni Volpe, amministratore delegato di Falck Renewables -. Siamo estremamente interessati a mettere a fattor comune competenze e ambizioni delle due aziende creando una società di sviluppo agile, focalizzata e con obiettivi chiari in uno dei mercati più dinamici e prospettici a livello mondiale».


Con l’accordo si punta inoltre ad accelerare il processo di crescita di Eni e Falck Renewables nel Paese e contribuire al raggiungimento dei rispettivi obiettivi in termini di capacità installata e generazione di energia verde. La nuova piattaforma, basata su una governance congiunta ha l’obiettivo di sviluppare, almeno 1 Gw di progetti entro la fine del 2023. Ene Us e Frna avranno a disposizione varie opzioni per poter acquisire dalla società costituita i progetti che potranno essere realizzati e consolidati integralmente o da Ene Us (al 100%) o da Frna (sia al 100% sia con una quota di minoranza di Ene Us al 49%). Il finanziamento della società di sviluppo congiunto e i suoi proventi saranno divisi pariteticamente tra i soci. La cessione a Ene Us del 49% delle quote di partecipazione degli asset esistenti di Frna riguarda un portafoglio complessivo di 112,5 Mw, composto da cinque impianti fotovoltaici in esercizio in North Carolina e in Massachusetts, uno dei quali, Middleton (Massachusetts), con stoccaggio di energia di 6,6 Mwh. Tali impianti continueranno a essere gestiti, controllati e consolidati da Frna, che ne deterrà il 51%. Il valore totale pagato da Ene Us a Frna sarà pari a circa 70 milioni di dollari al closing, comprensivo di un controvalore di uno stock di pannelli solari pari a circa 12,7 milioni di dollari, e sarà soggetto ad aggiustamento in linea con la prassi di mercato. Il closing è soggetto ad alcune condizioni sospensive ed è atteso entro il primo trimestre 2020.
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Il Messaggero