Energia, GME: prezzo elettricità sale del 13.6% 2018, pesa il caro gas

Energia, GME: prezzo elettricità sale del 13.6% 2018, pesa il caro gas
(Teleborsa) - Dopo il minimo storico raggiunto nel 2016, per il secondo anno consecutivo sale il prezzo di acquisto dell'elettricità in borsa. A dirlo sono i dati di sintesi del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Dopo il minimo storico raggiunto nel 2016, per il secondo anno consecutivo sale il prezzo di acquisto dell'elettricità in borsa. A dirlo sono i dati di sintesi del mercato elettrico, pubblicati oggi dal Gestore dei mercati energetici (Gme).


Nel 2018 il prezzo di acquisto dell'energia (Pun) sul Mercato del Giorno Prima (Mgp) è salito a 61,31 euro/MWh con una crescita del 13,6% sul 2017 portandosi sul valore più alto degli ultimi anni ma rimanendo comunque in linea con la dinamica delle quotazioni sulle principali borse elettriche limitrofe.

Una nuova crescita del prezzo che, sottolinea il Gme, si realizza in parallelo con l'ulteriore incremento dei costi di generazione, tra cui in particolare quello del gas anch'esso ai massimi dal 2014, in un contesto in cui i volumi scambiati sul mercato continuano seppur moderatamente, a salire, confermando la progressiva crescita osservata negli ultimi anni.

Un aumento degli acquisti che, per quanto riguarda l'offerta, è sostenuto dalla ripresa dell'import e dalle vendite da fonti rinnovabili, trainate soprattutto dall'idrico e dall'eolico con un generalizzato incremento zonale delle vendite degli impianti idroelettrici, solo poco più basse del massimo del 2014 (oltre 5.600 MWh, +30,1% sul 2017), e di quelli eolici che si portano sul livello più alto di sempre (quasi 1.900 MWh, +15,6%). In generale riduzione, invece, il solare (-5,9%). Nel complesso, dunque, la quota delle vendite da impianti a fonti rinnovabili guadagna quasi 5 punti percentuali salendo al 38,6%, con l'idrico al 20,0% e l'eolico a quasi il 7%.

Rimane sostanzialmente stabile sul massimo storico del 2017 la liquidità del Mgp (72,0%), con i volumi di borsa che si attestano sui valori più alti dell'ultimo decennio. A livello zonale i prezzi di vendita, in diffuso aumento, convergono a 59-61 €/MWh nelle zone peninsulari e in Sardegna, tornando a ridosso dei 70 €/MWh in Sicilia.

Il Mercato Infragiornaliero mostra dinamiche di prezzo ancora analoghe a quelle del Pun con volumi in linea con lo scorso anno e inferiori solo al massimo storico del 2016.


Nel Mercato a Termine dell'energia elettrica l'Annuale 2019 baseload chiude il periodo di trading a 67,40 €/MWh, mostrando aspettative al rialzo dei prezzi per l'anno in corso. Le transazioni registrate sulla Piattaforma conti energia a termine (Pce), in linea con il 2017 si confermano ai minimi dal 2012.


Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero